venerdì 2 maggio 2014

I capricci dei bambini, come superarli mantenendo la calma.

Molti genitori si trovano in difficoltà davanti ai propri figli che fanno i capricci. Spesso la cosa disarmante è non sapere il perchè di questi capricci, i quali avvengono da un momento all'altro. I bambini, da 2 anni in su, non avendo altro modo di comunicare, si esprimono spesso con pianti, spesso anche prolungati e capricci interminabili che lasciano i genitori impotenti, non sapendo cosa fare. Più il bambino è agitato e nervoso, più lo sono i genitori per 3 motivi: il primo è appunto la rabbia per la pretesa che il bambino debba smettere di fare capricci, il secondo è la vergogna in presenza di altre persone che possono pensare che non si è bravi genitori, e verso il bambino stesso che non si riesce a far smettere di piangere, il terzo è lo sconforto per il pensiero che le cose non cambieranno.
Le motivazioni dei capricci.
Il primo dei motivi per i quali i bambini fanno i capricci è il bisogno di amore e di attenzioni da parte dei genitori. Questo può dipendere da diversi fattori: ad esempio la mamma è stata fuori tutto il giorno per lavoro e arrivata a casa deve sbigare le faccende e non ha molto tempo per lui. Il bambino ha bisogno di sentirsi rassicurato che la mamma non si è dimenticata di lui e ha bisogno di passare del tempo in sua compagnia. Oppure ancora potrebbe essere che il bambino abbia combinato un guaio e si sente in colpa. Anche in questo caso il piccolo ha bisogno di essere rassicurato che i genitori lo amano in ogni caso e che qualche piccola "marachella" è perdonata. Un altra motivazione dei capricci può essere un perido particolare e delicato della vita del bambino, come la separazione di mamma e papà, o la nascita di un fratellino. I bambini non possono capire gli eventi che accadono intorno a lui, ma capiscono se un genitore non rivolge loro le attenzioni di cui hanno bisogno e in tal caso, ne soffrono ed esprimono il loro disagio con i capricci. I genitori devono dimostrare in ogni situazione che ci sono per i figli, qualsiasi cosa succeda.
Come comportarsi davanti a un capriccio.
Come prima cosa bisogna individuare il vero motivo del capriccio ed agire in quella direzone, per evitare di perdere tempo inutile. La cosa migliore da fare è aspettare che la rabbia del bambino passi da sola, si calmerà prima che ve ne accorgiate ed eviterete di innervosirvi. Mantenete dunque la calma e il bambino avrà un messaggio positivo, tra l'altro i bambini prendono esempio dal nostro stesso comportamento e percepiscono la nostra ansia, la rabbia e le tensioni. Dunque è importante sapersi controllare.Ciò non significa dover dire sempre SI, tutt'altro, i bambini hanno bisogno di sicurezza e fermezza, e la possono trovare anche in un no. Se cominciano a capire potete spiegare loro che i capricci non servono ad ottenere tutto quello che si vuole. Meglio un no sicuro, sereno e convinto, piuttosto che un si che ostenta rabbia e nervosismo. Cercate di creare con il bambino un clima di sicurezza emotiva, stabilite un dialogo anche con i più piccoli, questo li farà sentire sicuri nelle proprie emozioni e sereni nella crescita. 

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